La scelta di affidarsi alla raccolta delle olive manuale, ci permette di selezionare accuratamente le olive, destinate a rendere l’olio Viridior lo strabiliante prodotto che siamo orgogliosi di realizzare.
Ogni oliva raccolta viene selezionata in un modo che non è mai affidato al caso ma alla conoscenza delle sapienti mani dei raccoglitori. Ciò che si valuta è il grado di maturazione, in base al quale l’oliva conterrà un particolare quantitativo d’acqua. Qualità e resa dipenderanno da questo ”dettaglio”.
Pur potendo indicare in un periodo compreso tra ottobre a novembre il momento più opportuno, l’inizio della raccolta delle olive spesso, più che l’uomo, lo detta la natura.
In base alle temperature ed alla stabilità meteorologica si può decidere di anticiparla o posticiparla. Assecondiamo i capricci del tempo per cercare di ottenere sempre e comunque la migliore qualità, anche a discapito della resa.
I “nemici” delle olive sono le larve di insetto, o malattie quali la fumaggine o l’occhio di pavone. Il contatto diretto e quotidiano con le nostre piante ci permette di salvaguardare i nostri olivi e di controllare che le olive raccolte non presentino nessun sintomo di malattia o tracce di insetto.
Se si scegliessero olive immature l’olio avrebbe un sapore eccessivo, difficilmente commerciabile. Le olive eccessivamente mature tolgono sapore e odore all’olio, pur dando vita a un prodotto valido.
Per ottenere la migliore qualità possibile dell’olio, ed ottenere equilibrio, bisogna saper riconoscere il giusto grado di maturazione.
L’esperienza ci porta a “coccolare” le nostre drupe finché non sono pronte, e a prendercene cura anche dopo averle raccolte, facendo in modo che passino dalla pianta al processo di trasformazione nelle migliori condizioni e nel minor tempo possibile.
La conservazione delle olive non può essere protratta perché ne risentirebbero le stesse olive, che dopo il distacco continuano il loro ciclo vitale in attesa della lavorazione.
Tipi di raccolta manuale delle olive
Anche nel campo della raccolta manuale si può decidere se affidarsi totalmente alla tradizione o abbracciare metodi più moderni.
La Brucatura
La vera e propria raccolta con le mani si chiama brucatura, ed è particolarmente indicata per gli alberi non molto alti. È il modo migliore per preservare le drupe ed è ciò che noi abbiamo reputato più consono al prodotto che vogliamo ottenere.
La Bacchiatura
Si può anche scegliere di affidarsi alla bacchiatura, provocando la caduta delle olive con delle pertiche e facendo in modo che finiscano in delle reti adagiate sotto gli alberi. Tale pratica però mette a rischio i frutti ed è sconsigliata se si vuole ottenere un olio particolarmente pregiato.
La Pettinatura
Un terzo possibile metodo è quello della cosiddetta pettinatura, che prevede l’utilizzo di rastrelli per far cadere le olive.
La Raccattatura
Ci sarebbe poi la raccattatura, ossia la raccolta delle olive già cadute autonomamente, e quindi particolarmente mature, indicata solo se si mira ad ottenere un olio mediocre.
La raccolta meccanica delle olive
Infine si può scegliere di procedere alla raccolta meccanica, utilizzando strumenti moderni, di supporto alla raccolta manuale. Pur essendo innumerevoli e di modelli totalmente diversi, possiamo distinguerli in due gruppi:
- le macchine agevolatrici
- le macchine per la raccolta.
Al termine della raccolta le olive selezionate vengono posizionate in cassette di plastica forate, per poi essere trasportate al frantoio per la successiva molitura.
Non dovranno passare più di 12 ore dalla raccolta per poter tutelare le olive e ottenerne resa e gusto ottimali.
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